Hanno preso possesso delle abitazioni assegnate le 25 famiglie di Marsala che alloggeranno nei nuovi locali realizzati in contrada Amabilina nell’ambito del progetto Social Housing. Un investimento finanziato con fondi PO FESR 2014/2020 per quasi 3 milioni di euro, volto alla riqualificazione immobiliare e al recupero sociale nel quartiere popolare. Da qui il Protocollo d’Intesa tra Amministrazione e IACP, con il quale il Comune ha messo a disposizione dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani l’ex scuola “Mario Nuccio”, al fine di incrementare alcuni servizi abitativi a beneficio di soggetti in difficoltà – anziani in condizioni socioeconomiche disagiate, giovani coppie, famiglie monoparentali e soggetti sottoposti a sfratto – in possesso degli altri requisiti di legge contenuti nell’Avviso Pubblico a suo tempo emanato dal Comune. Nell’incontrare le famiglie – presente una delegazione dello IACP guidata dall’arch. Francesca D’Amico – il sindaco Massimo Grillo ha affermato: “Questo è un primo incontro per conoscerci e darvi da subito la possibilità di si perstemarvi negli alloggi. All’inaugurazione ufficiale di tutto il complesso penseremo dopo e, intanto, viviamo questo momento di gioia per voi e per la comunità intera”. Assieme alle unità abitative, sono stati realizzati anche altri locali del Social Housing, tra cui biblioteca, ambulatorio sanitario, campetto sportivo, auditorium e orto sociale: tutti servizi che verranno affidati con apposito avviso pubblico. “Consegnare questi alloggi – dice l’arch. Francesca D’Amico, caoi del Servizio Progettazioni dell’Iacp di Trapani – ha suscitato in noi parecchia emozione, si è lavorato con questo obiettivo e vederlo alla fine realizzato è motivo di soddisfazione anche per il servizio pubblico reso alla comunità, considerato che ad Amabilina non ci sono solo alloggi ma sono stati realizzati spazi per agevolare azioni di solidarietà sociale e incentivare le occasioni di incontro della comunità qui residente”.