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Cda: Approvato il bilancio 2022

Deliberate anche ulteriori misure per il contrasto alle occupazioni abusive degli alloggi popolari

Il Consiglio di Amministrazione dell’Iacp di Trapani ha approvato con voti unanimi il Bilancio di previsione 2022/2024. Il Cda si è riunito venerdì scorso sotto la presidenza dell’avv. Vincenzo Scontrino, alla presenza del vice presidente dott Marcello Tricoli, del consigliere rag. Mario Bommarito, del presidente del Collegio straordinario dei Sindaci, dott. Angelo Nicastro, del componente dello stesso collegio, Angelo Sajeva, nonché alla presenza del direttore generale dott. ing. Eugenio Sardo, e del dirigente dell’Area Finanziaria, dott. Francesco Guarano.

“Si tratta – dice l’avv. Vincenzo Scontrino – del nostro primo bilancio, considerato che il nostro insediamento è avvenuto nel novembre 2020 e la stesura del bilancio, sempre da noi approvato, di fatto era espressione della precedente gestione commissariale, pure apprezzabile e sul cui corso disegnato ci siamo incamminati in questo anno, e di questo torno a ringraziare il commissario dott. Fabrizio Pandolfo. Si tratta del nostro primo bilancio anche dal punto di vista dell’apporto della nuova dirigenza dell’ente rappresentata dall’ing. Sardo, dirigente dell’area tecnica e che nell’incarico di Direttore Generale ha sostituito il dott. Pietro Savona, andato frattanto in pensione, e dal dott. Francesco Guarano subentrato nella direzione dell’area finanziaria alla dott. Nunziata Gabriele. Un bilancio sul quale abbiamo registrato il parere positivo del Collegio dei Sindaci, anche loro recentemente insediati presso il nostro Ente.Ovviamente novità che hanno imposto una preparazione del bilancio attenta, tutti siamo stati alle prese con le novità per conoscere meglio l’Ente in tute le sue espressioni, ma il risultato è stato ottimo. Il nuovo bilancio ci permetterà certamente di affrontare con migliore consapevolezza le problematiche quotidiane ma sopratutto le grandi sfide che ci vedono tra i primi Iacp in Sicilia a proposito di destinazione di fondi che provengono dall’Europa e di stanziamenti regionali di una certa importanza. Nella nostra agenda in primo piano resta il Social Housing, e gli interventi del cosiddetto Pnrr, le opere frutto della rete sinergica realizzata con i Comuni, pensiamo a quelli definiti con Trapani, rione Cappuccinelli, e Marsala, la manutenzione straordinaria degli edifici, il recupero delle aree di nostra proprietà nei rioni popolari. Mentre ci avviamo a completare i lavori di Social Housing a Trapani via Pantelleria e a Marsala contrada Amabilina, la nuova costruzione di alloggi popolari a Mazara del Vallo, siamo felici dell’opportunità che si sta affacciando sull’isola di Favignana dove ci apprestiamo di concerto con il Comune delle Egadi a realizzare nuovi alloggi popolari. Il bilancio di previsione approvato combacia perfettamente con questo ampio quadro di interventi”.

“Snella ed efficiente – aggiunge il direttore generale ing. Eugenio Sardo – sarà poi la soluzione che vogliamo dare ai problemi abitativi. Le problematiche impongono un notevole salto di qualità nell’operatività della quotidiana gestione, per poter garantire, seppur in maniera minimale, il soddisfacimento dei bisogni degli utenti sempre più numerosi e diversificati”. “La nostra mission istituzionale – prosegue Sardo – che ha una caratterizzazione sociale e rappresentata dal soddisfacimento del bisogno abitativo da parte delle classi meno abbienti, risulta non solo attuale ai tempi d’oggi ma, anzi, si è rafforzata in relazione alla crisi economica in atto, divenendo un problema sociale di notevole portata. Ottenere fondi per la costruzione di nuovi alloggi, ma aprirci agli interventi di Social Housing, che servono a mettere a disposizione edifici dove assieme agli alloggi, destinati a famiglie con particolare caratteristiche, sono presenti locali e attrezzature per animare le comunità residenti, sono gli strumenti per la realizzazione della mission. Cos’ come – prosegue il direttore generale maggiore sarà lo sforzo nel preservare, invece, il patrimonio esistente che necessita di importanti opere di manutenzione, in tal modo è possibile garantire, con il ricambio generazionale, alloggi disponibili per le nuove famiglie- La mission aziendale è quella di riuscire a preservare nel tempo l’intero patrimonio edilizio esistente, realizzato nel corso degli anni, attraverso una continua attività di manutenzione e ristrutturazione degli alloggi“.

Per il triennio 2022/2024 si apre una nuova e differente finestra legata ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima e degli Incentivi per la sicurezza sismica di edifici residenziali; queste ultime due iniziative sono intese come Superbonus e Sismabonus al 110%. L’Iacp sta partecipando al  “Programma innovativo della qualità dell’abitare” con il  Comune di Trapani e l’Ente si è inserito con una specifica iniziativa che riguarda la rigenerazione di edilizia residenziale pubblica esistente all’interno del quartiere di Cappuccinelli. Il prossimo triennio sarà anche caratterizzato dalla possibilità, offerta dalla Regione Siciliana, di prevedere e programmare interventi a valere sui fondi Gescal ma anche sui P.O. FESR 2014/2020 asse 4, dove vengono inclusi gli Istituti Autonomi Case Popolari per interventi di efficientamento energetico nell’edilizia residenziale pubblica, e per interventi nei quartieri.

Nella stessa riunione il Cda ha approvato un atto di indirizzo che mira a prevenire e colpire le occupazioni abusive degli alloggi popolari, un fenomeno che si aggrava di giorno in giorno. L’Iacp si costituirà parte civile nei processi penali contro chi ha violato la norma che riguarda la violazione di altrui proprietà e quindi contro chi ha occupato abusivamente un alloggio popolare, riservandosi anche di avviare procedimenti civili per ottenere il risarcimento nei casi in cui l’occupante abusivo ha danneggiato il patrimonio pubblico. “Non intendiamo stare a guardare e lo abbiamo dimostrato in questi mesi – afferma il presidente Scontrino – occupare abusivamente un alloggio popolare provoca un danno all’avente diritto, collocato utilmente nelle graduatorie comunali che si vede così negato un proprio diritto, e all’ente che si vede privato del proprio diritto a riscuotere un canone di locazione, e nella maggiorparte dei casi di dover spende soldi per aggiustare i danni arrecati all’abitazione. Stiamo facendo la nostra parte ma serve anche il contributo dei Comuni, che hanno a disposizione la forza pubblica per agire in tempo contro le occupazioni abusive. C’è un cammino disegnato grazie all’intervento del prefetto dottoressa Filippina Cocuzza e del suo diretto staff, speriamo che su questo percorso si aggiungano tutti i Comuni. Riconosciamo che talvolta chi occupa un alloggio popolare lo fa per le ragioni disagiate di vita, ma per aiutare queste persone vanno messe in moto altre azioni che certamente non sono nella competenza dell’Iacp. Ma abbiamo anche paura che dietro quinte possa nascondersi un mercato illegale degli alloggi popolari”.

Infine il presidente Iacp è impegnato a contribuire all’accoglienza dei profughi dell’Ucraina. “Abbiamo messo a disposizione il patrimonio destinato a restare inutilizzato per l’assenza di domande di assegnazione nei Comuni di Poggioreale, Salaparuta e Calatafimi. Il nostro ufficio tecnico è impegnato a definire una progettazione per il recupero di questi alloggi abbandonati da tempo, credo fortemente che sarà possibile dare accoglienza anche da noi a chi sta fuggendo via da una guerra assurda e insensata”.