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“Tolleranza zero” contro le occupazioni abusive

Le dichiarazioni rese dal presidente avv. Enzo Scontrino al Giornale di Sicilia

Queste le dichiarazioni rese al Giornale di Sicilia, a proposito di occupazioni abusive,  dal presidente dell’Ente, avv. Vincenzo Scontrino,.

“La vicenda ci ha profondamente colpito trattandosi di fatto di una vera e propria sottrazione di un bene, un alloggio popolare, regolarmente assegnato ed occupato dall’avente diritto. Sin da subito l’Ente si è attivato denunciando l’accaduto all’autorità giudiziaria e sottoponendo il caso all’attenzione del Prefetto. Con l’azione della Magistratura, l’intervento dei Carabinieri e l’azione del Prefetto si è ripristinata una legalità che era stata violata anche con azioni violente, tale è stata la forzatura della porta di ingresso e la sostituzione della serratura. I tecnici dell’Ente hanno anche effettuato un sopralluogo nell’alloggio per verificare eventuali danni provocati dagli abusivi. “Dobbiamo anche riconoscere l’utile intervento del Vescovo che si è mostrato disponibile a trovare una sistemazione per gli occupanti abusivi, riconoscendo un loro indubbio stato di necessità. Ma si ribadisce: nessun stato di necessità può mai giustificare una occupazione abusiva di alloggio popolare, sia se questo risulti assegnato sia se risulti vuoto e disponibile per l’assegnazione ad avente diritto. E’ ferma e irremovibile la nostra tolleranza zero. Risolto un caso ve ne sono altri da risolvere. Siamo solidali con un legittimo assegnatario che convocato per prendere in consegna l’alloggio non ha avuto nemmeno il tempo di varcare il portone d’ingresso della palazzina, si è visto “battuto” dall’occupante abusivo. Anche qui siamo dinanzi ad un diniego al rilascio intimato con un nostro provvedimento. Non c’è dubbio che anche questo occupante abusivo deve lasciare l’alloggio senza indugi. Il fenomeno delle occupazioni abusive è così grave che nessuna istituzione , come bene ha evidenziato il Prefetto Cocuzza, riteniamo possa permettersi di stare alla finestra a guardare senza far nulla o di pretendere anche in maniera pretestuosa che siano altri a dover intervenire. L’Iacp di Trapani si sta adoperando per restituire legalità, piena e completa. Tra l’altro abbiamo deciso di accogliere l’invito del Comune di Trapani a istituire un tavolo tecnico”.